Il transito di Venere osservato dalla Playa di Catania

 

  8 giugno 2004

 

Sito di osservazione: Playa di Catania. L’iniziativa del GAC è stata propagandata dal quotidiano La Sicilia insieme alla grande manifestazione organizzata dall’Osservatorio Astrofisico di Catania (INAF).  Il GAC ospitava l'astrofotografo italo-canadese Luca Vanzella, che aveva individuato la Sicilia come sito ideale per le osservazioni.

1)      Strumenti e sito: una decina gli strumenti predisposti nella Playa di Catania al Lido Aurora, rivelatosi il sito ideale per ammirare e riprendere interamente, in tutta tranquillità, il fenomeno.

 

2)      Pubblico: circa 50.

 

3)      Osservazioni per il pubblico:

-         proiezione dell’immagine solare su schermo bianco;

-         osservazioni telescopiche con prisma di Herschel e con filtri a tutta apertura;

-         osservazione ad occhio nudo con occhiali in astrosolar

-         videoproiezione delle riprese ottenute con webcam.

 

4)      Attività degli astrofili:

-         osservazioni visuali;

-         riprese webcam con diversi tempi di esposizione (per un programma di studio dei contatti);

-         riprese a grande e piccolo campo con webcam e camere digitali;

-         riprese fotografiche.

 

5)      Note osservative:

 

 

1° - 2° contatto

(seeing 3-4 trasparenza sufficiente)

3° - 4° contatto

(seeing 5 trasparenza alta)

Aureola fuori dal bordo solare

- Vista nettissima a Nicolosi (900 m )

- Ripresa con webcam e Meade 10”

   (molto più debole della fotosfera)

- Vista nei punti di contatto tra il disco di

  Venere e il lembo fotosferico.

- Molto più debole della fotosfera.

- Ripresa con webcam e Meade 10”

Goccia nera

- Osservazioni visuali incerte.

- Evidente nelle riprese ad elevato   

   contrasto.

- Rifrattore 100mm – 60 ingrand:
osservato un segmentino oscuro tra i due lembi che si approssimavano al contatto
. Forse un "peduncolo".

- Evidente nelle riprese ad alto contrasto

Deformazioni

- Osservazioni visuali incerte

- Riprese da analizzare.

- Deformazione del lembo solare (illusione ottica?)

- Chiara “compressione” del disco di Venere qualche minuto prima del 3° contatto

Effetti nella fasi intermedie

Il bordo di Venere era perfettamente netto anche ad elevati ingrandimenti

 

Frame singoli. Webcam Philips Toucam Pro Teleobiettivo 200 mm. A destra, il 3° contatto. (Salvo Spampinato)

 

 

Camera digitale Nikon Coolpix. In afocale con Schmidt-Cassegran da 253 mm f/10 (Meade LX200).
Filtro solare in vetro a tutta apertura. (Claudia Russo)

Frame singolo. Webcam Philips Toucam Pro. Rifrattore acromatico 60 mm (diaframmato a 40 mm). (Salvo Spampinato)

 

2° contatto – Effetto “goccia nera” e aureola. Mediana di 30 frame ottenuti con Astrosnap (circa 5 fps) con tempo di posa 1/25 s (il Sole risulta sovraesposto per far risaltare i due effetti).

Webcam Philips Toucam Pro al fuoco diretto di Schmidt-Cassegran da 253 mm f/10 (Meade LX200). Filtro solare in vetro a tutta apertura. Gli effetti sono visibili anche sui singoli frame.

  (Savero Cammarata & Giuseppe Marino)

 
3°-4° contatto – aureola. Mediana di 40 frame selezionati su 100 e allineati manualmente. Filmato AVI con IRIS (10 fps) con tempo di esposizione 1/25 s. Il Sole “trabocca” nel disco di Venere per effetto della sovraesposizione necessaria per evidenziare l’aureola, che traccia l’effettiva dimensione di Venere. Stessa strumentazione.
  (Savero Cammarata & Giuseppe Marino)
 

Venere in prossimità del 3° contatto. Mediana di circa 50 frame acquisiti con IRIS a 10 fps. Stessa strumentazione dell’immagine precedente.
  (Savero Cammarata & Giuseppe Marino)

 

Venere in prossimità del 3° contatto. Camera digitale in afocale (oculare Plossl 25 mm). Telescopio Schmidt – Cassegrain da 203 mm (C8). (Emilio Lo Savio e Luca Vanzella)


Astrofili del GAC insieme all’astrofotografo italo-canadese Luca Vanzella al Lido Aurora (Playa di Catania).
La ripresa degli ultimi contatti. Saverio Cammarata alla "concolle" del 25 cm.


Il transito osservato per proiezione con un rifrattore da 100 mm.
Luca Vanzella mentre fotografa i primi contatti.
Luca Vanzella e Salvo Spampinato